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Ciao, mi chiamo Arcangela e sono operatrice Ayurveda, counselor olistico, coach evolutivo ad indirizzo integrale (visione integrale di Ken Wilber) e insegnante di meditazione. Tutte le scelte che ho fatto in ambito lavorativo hanno un comune denominatore che può essere sintetizzato come la ricerca di un contatto profondo e autentico con il proprio mondo interiore, con il proprio Sé. Così dopo anni dedicati al teatro ho iniziato ad interessarmi di Ayurveda circa 15 anni fa in un momento di passaggio e di crisi molto importante per me. In quel periodo tutto quello di cui mi ero da sempre occupata e che era stata la mia passione fin da bambina si stava svuotando di senso e di significato e questo mi faceva sentire un po’ persa, senza più un punto di riferimento. Entrai in una sorta di apatia. Il caso mi fece incontrare un med co-iridologo che mi nominò il massaggio Ayurvedico.
Mossa dalla mia, per fortuna, irrefrenabile curiosità, comprai un libro sull’Ayurveda e fu amore a prima vista. Entrai in risonanza, per così dire, con questo sistema, con questa scienza ultramillenaria, il cui scopo principale è quello di promuovere e mantenere lo stato di salute attraverso una serie di abitudini, comportamenti, azioni.
Quello che ho sentito molto vicino al mio sentire è che l’Ayurveda da importanza al soggetto nella sua totalità. Non è solo una disciplina medica olistica, ma anche una filosofia e uno stile di vita che ha come scopo il benessere psichico, fisico e spirituale dell’uomo, considerando anche il suo mondo interiore. Sicuramente è uno degli aspetti che più mi hanno affascinato. Così mi sono iscritta ad una scuola triennale per terapisti ayurvedici e ho scoperto che il massaggio sicuramente aiutava le persone che ricevevano il massaggio ayurvedico, ma aiutava anche me in quanto riuscivo a direzionare il flusso della mia istintiva vitalità in maniera più controllata e direzionata. Mi aiutava a stare più radicata e centrata! Massaggiare per me, divenne una pratica quasi meditativa.
I massaggi ayurvedici hanno un ruolo particolarmente importante e costituiscono, accanto all’igiene generale e alla dietetica ayurvedica, la via della prevenzione, un metodo di mantenimento della buona salute, indipendente da tutte le indicazioni terapeutiche.
È un tocco per entrare in una nuova dimensione di benessere. È una tra le più piacevoli forme di “arte curativa” e crea le condizioni necessarie al recupero dello stato di benessere di corpo, mente e spirito intervenendo sul piano fisico, fisiologico e psicologico.
I trattamenti sono personalizzati ed unici per ogni individuo secondo la propria costituzione.
Le ragioni di questi benefici, secondo la medicina ayurvedica, stanno nella stimolazione dell’elemento “vento”, vâyu, principalmente localizzato nel tatto. Il massaggio effettuato sulla pelle, dov’è appunto situato questo senso, conduce all’equilibrio questo elemento così importante, fondamentale per la vita umana: Vayu soffia sul fuoco della digestione, controlla le attività del sistema nervoso, permette al corpo di far uscire gli scarti metabolici e di far entrare il prâna (energia vitale).
La pratica del massaggio permette alla pelle, l’organo più ampio che possediamo, di svolgere una fondamentale azione di eliminazione degli scarti metabolici dal corpo. Il massaggio con l’olio ha un ruolo importantissimo come pratica igienica preventiva: elimina infiammazioni e gonfiori, mantiene bello e flessibile il corpo, che conosce una nuova freschezza e ritrova il giusto vigore, previene le fratture ossee, rinforza i muscoli e i vasi sanguigni, agisce sul sistema linfatico.
Praticato regolarmente dà un buon sonno a coloro che ne hanno bisogno ed è vivamente consigliato per conservare la giovinezza. Tutti i muscoli del corpo devono essere massaggiati, palpati uno per uno e il cuoio capelluto deve essere frizionato con preparati oleosi. Il corpo umano è ripulito e nutrito, cresce e si sviluppa con freschezza, grazie anche all’azione dell’olio che penetra nel corpo con tutte le sue erbe, i minerali e i grassi purificati.
Dopo un breve colloquio in cui mi informo dello stato di salute della persona da massaggiare per poter individuare la sequenza, la pressione e l’olio medicato appropriato, massaggio tutte le singole parti del corpo senza tralasciare nessuna zona, compreso la testa, soffermandomi sulle parti bisognose di maggiore attenzione (zone più contratte o più doloranti).
È un massaggio in cui alterno manovre dolci e manovre energiche, pressione leggera e pressione più pesante, ritmo dolce e lento e ritmo sostenuto ed energizzante. Utilizzo molti tipi di olii, da quelli di base (olio di sesamo, olio di mandorle, olio di cocco) a quelli medicati preparati con combinazioni di erbe tradizionali, a seconda della persona e della problematica da trattare.
Durante le sedute utilizzo la musica (musica tradizionale indiana e mantra) o il silenzio. La durata varia da un’ora a un’ora e mezza per il massaggio completo. Il trattamento varia da una seduta all’altra ed è sempre molto personalizzato.
Cerco di mettermi in ascolto della persona che riceverà il massaggio e mi lascio guidare dalle mie mani in una sorta di meditazione.
Il Counselling è una relazione d’aiuto e si occupa di quelle problematiche e difficoltà che si possono incontrare nella vita di una persona (come separazioni, lutti, perdita del lavoro, ecc.). Il counselor aiuta il cliente a far emergere i problemi e lavora sul far emergere risorse e soluzioni. Ha lo scopo di orientare, di guidare la persona aiutandola a crescere e a raggiungere un modo di agire più adeguato e in linea con la propria verità.
Il counselor è uno specialista dell’ascolto e, in un certo senso, un attivatore di energia; accompagna le persone a un livello più profondo di consapevolezza, aiuta a riordinare i pezzi sparsi per trovare una risposta più congrua ed efficace, aiuta il cliente a fronteggiare eventi stressanti e a sviluppare il proprio potenziale accrescendo la propria autostima. Non è una terapia e non si fa ristrutturazione della persona come succede nella psicoterapia o nella psicoanalisi. Non va a toccare delle nevrosi che hanno degli aspetti patologici. Il compito del counselor è di dare supporto, di assistere il cliente nella ricerca del suo vero sé e aiutarlo a trovare il coraggio di essere quel sé.
Negli ultimi anni è maturato in me il sentire che la pratica spirituale, non è un’attività tra le altre attività umane ma è la base di tutte le attività umane, la loro fonte e la loro convalida.
Per info e prenotazioni:
Arcangela Cursio
+39 339 634 2159 - arcangelacursio75@gmail.com